Il Franco e la Svizzera battono tutti

✍️ Articolo originario di opinione a firma di Ruchir Sharma, presidente di Rockefeller International

Una moneta fortissima, un’industria super competitiva… e nessuna crisi all’orizzonte

La moneta più forte del mondo? Non è il dollaro

Mentre negli USA si discute se svalutare il dollaro per rilanciare l’industria, c’è una lezione che arriva silenziosamente dalla Svizzera. Spoiler: il franco svizzero è la moneta più forte al mondo… eppure l’economia elvetica va a tutta birra. Altro che crisi di competitività!

Il franco ha battuto tutte le valute negli ultimi 50, 25, 10 e 5 anni. E anche se il dollaro ha fatto il suo bel rimbalzo, la moneta elvetica resta salda in cima alla classifica.

Forte moneta, forte economia

A differenza del luogo comune secondo cui una valuta forte danneggia l’export, la Svizzera mostra il contrario:

  • Le esportazioni rappresentano il 75% del PIL

  • La quota svizzera dell’export globale è quasi al 2%

  • Gli stranieri continuano a pagare volentieri un “premium” per il mitico “Made in Switzerland”

Come la Germania e il Giappone dei bei tempi, anche gli svizzeri vendono qualità più che quantità.

Un’economia innovativa e decentralizzata

Sotto la superficie da paradiso fiscale, la Svizzera è una bestia dell’innovazione.

  • Prima nella classifica ONU delle economie più innovative

  • Oltre 100 dollari di PIL per ogni ora lavorata: record tra le 20 maggiori economie

  • Sistema decentralizzato che favorisce le piccole imprese (sono oltre il 99% del totale)

Produzione high-tech (e sì, anche cioccolato e orologi)

Con il 18% del PIL, il manifatturiero svizzero è tra i più grandi del mondo sviluppato. E non si parla solo di cioccolatini:

  • Più del 50% dell’export è “high-tech” (il doppio rispetto agli USA)

  • Dalla chimica alla biotech, dagli orologi alle medicine, la gamma è ampia e sofisticata

  • Sempre in surplus da decenni, con una posizione patrimoniale netta estera >100% del PIL

L’unico neo? Il debito privato

Il punto debole? Il debito privato è bello alto. Ma a differenza di molti paesi, la Svizzera ha pochissime “aziende zombie” (quelle che non riescono neanche a pagare gli interessi sui loro debiti).

Una lezione per l’Occidente

Il franco si è rafforzato in ogni fase economica: boom, crisi, rally del dollaro o crolli globali. Gli svizzeri? Hanno risposto con più innovazione, più qualità, più sofisticazione.

Nel 2015, quando la banca centrale ha fatto saltare il tetto al cambio, le aziende sono passate a produzioni ancora più high-end. Nessuna crisi, solo adattamento.

Morale della favola?

Non basta svalutare per salvare l’industria. Il modello svizzero mostra che una moneta forte non è un ostacolo, se sai come giocartela.

La vera forza è nella qualità. E chi ci riesce, può letteralmente revalutarsi verso la prosperità.

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